Care amiche cari amici,
ben rientrati dalle vacanze estive.
L’Associazione TevereNoir riprende l’attività con un percorso nella natura e nella storia: il Monumento Naturale Pian Sant’Angelo.
L’Oasi WWF Pian Sant’Angelo è un’area naturale protetta che racconta la storia geologica del territorio, conserva l’originario paesaggio dell’Ager faliscus, tutela la biodiversità e ne monitora lo stato di salute; infine, racchiude al suo interno beni archeologici rilevanti.
Pian Sant’Angelo si estende per circa 260 ettari nei comuni di Gallese e Corchiano ed è Oasi WWF dal 1982. Nel 2000 è stato istituito il Monumento naturale, il cui Regolamento è stato promulgato dalla Regione Lazio nell’ottobre del 2013.
L’area è rilevante dal punto di vista naturalistico soprattutto per la diffusa presenza di forre, di diversa dimensione e profondità. Le forre, una sorta di canyon, si sono formate in seguito ad imponenti eventi vulcanici, seguiti da un lungo periodo di glaciazione e sono un fenomeno naturale unico in Europa. Rappresentano nello stesso tempo ambienti naturali molto selvaggi e rigogliosi, ma anche preziosi raccolte di informazioni archeologiche; erano infatti utilizzate come vie di comunicazione dalla popolazione dei Falisci.
Rilevante è il paesaggio agricolo “antico” conservato con tutti i suoi elementi caratteristici tradizionali come siepi e grandi roverelle in mezzo ai campi, particolarmente importanti per la tutela della biodiversità. L’area è molto importante anche sotto il profilo archeologico: si possono infatti osservare i monumentali resti dell’acquedotto detto “Ponte del Ponte”, le necropoli orientalizzanti e arcaiche con l’importante tomba a camera del “Capo” e tracciati viari basolati della Via Amerina.
